Crea Concrete design, Darfo Boario Terme (BS)

Arte, industria e artigianato

Anna Lombardi

In un mio articolo sul blog del Museo del Design del Friuli Venezia Giulia affrontavo il tema, ancora molto attuale, della relazione tra arte, artigianato e industria a partire dai grandi manufatti dell’industria siderurgica. È celebre il brano del Manifesto del Futurismo di F.T. Martinetti, che nel 1909 affermava che «Un automobile  (nota 1) da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo ... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia». Oggetti come una cassa turbina o l’armatura di un vano scale, così come un numero infinito di altre macchine e parti di macchine, di solito restano invisibili: nella produzione industriale di questo tipo di artefatti l’estetica è tradizionalmente un elemento secondario e l’opportunità di vedere in funzione o in costruzione i grandi congegni che coadiuvano l’uomo nelle sue imprese è rara. Quando però ci troviamo di fronte a una grande turbina di Pelton, per esempio, a una pala eolica, o a una valvola di intercettazione per le condutture dell’acqua ne possiamo apprezzare la particolare bellezza e capire che la grande fonderia è basata sul lavoro artigianale realizzato con mezzi industriali.
Intuiamo un saper fare che deriva da secoli di esperienza.  Avvertiamo che la bellezza delle macchine è legata alla loro utilità, al servizio della comunità piuttosto che del singolo individuo. In un manufatto dell’industria siderurgica i concetti di arte, artigianato e industria si intrecciano. Spesso sono pezzi unici fatti a mano, proprio come Umberto Boccioni fece la sua scultura Forme uniche della continuità nello spazio (1913), eppure sono immediatamente identificabili come squisitamente industriali e caratterizzati da una specifica funzione d’uso. In essi l’apporto professionale dell’individuo è determinante affinché si realizzino le condizioni di estrema precisione richieste per un perfetto funzionamento, e in questo risiede la loro qualità artigianale. Di fronte ai loro corpi spesso possenti ci si sente al contempo intimoriti, curiosi, ammirati per le meraviglie della tecnologia. 

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